Progetto di ospitalità
H14 è un nuovo concetto di hotel che si trova in uno spazio incastonato tra l’Orto Botanico e via San Francesco di Sales. La struttura appare come una sorta di giardino segreto, timidamente nascosta dagli sguardi dei numerosi turisti che, giornalmente, affollano Trastevere. Le linee progettuali sono dure, rette e sottolineate da profili metallici, presentano variazioni di geometrie e materiale utilizzato, al fine di esaltare la presenza del verde, che è parte integrante nella riconversione. Da un punto di vista strettamente funzionale si è deciso di collocare la reception al piano terra e la caffetteria al primo piano,dalla caffetteria si può uscire sulla terrazza. Ogni camera presenta un ingresso, indipendente, sul giardino interno, il quale vuole essere, nell’immaginario dei progettisti, una naturale prosecuzione dell’Orto Botanico; qui è stato riservato, ad ogni alloggio, uno spazio privato, caratterizzato da una seduta per il riposo. L’intero progetto è stato concepito come un susseguirsi di spazi in cui il confine tra interno ed esterno è minimizzato quanto più possibile, e risponde a motivazioni funzionali. Un volume dalla grande altezza, da cui traspare chiaramente la natura industriale dell’immobile, è stato destinato a sala meeting e convegni; tutti gli arredi selezionati sono stati affidati ad artigiani italiani che ne hanno curato ogni dettaglio, collaborando strettamente con lo studio, il quale ha deciso di percorrere una strada definita di “realismo”, trattando i materiali nella maniera più pura ed autentica possibile.
LUOGO
Roma
ANNO
2017/in corso
CLIENTE
Privato
PROGETTISTI
Carlo Stabili, Ernesto Di Santo, Dario Peccerillo, Aurelio Tamburrini, Laura Zerella, Valentina Purificati, Giorgio Deleo, Sahra Tamborini
IMPRESA
MDM costruzioni
RIVESTIMENTI
Alimonti Milano, Officine Della Resina
DESIGN MGMT
Alessandro Corrirossi
FALEGNAMERIE
Antonacci Falegnamerie
ARREDAMENTO
Saba Italia, Divania
LIGHTING
Renzo Serafini, Lam32
OPERE DI FUSIONE
Alessandro Di Cola
OPERE D'ARTE
Luca Maleonte
Fotografo
Vito Corvasce, Alberto Blasetti